Il capasone è composto da un consistente strato di terracotta e,
spesso, da una soluzione vetrosa opacizzante per la smaltatura sulla spallatura
e sulle anse. La terracotta, utilizzata nell’antichità per conservare alimenti
e bevande, permetteva al capasone di mantenere la temperatura costante al suo interno, quando questo era utilizzato per conservare il vino prima che fossero
introdotte le botti. La bocca del capasone era sigillata con un piatto, anch’esso
di creta, fissato saldamente con un impasto di calce mista a cenere per
garantire una chiusura ermetica e quindi evitare contaminazioni dall’esterno. In
alcuni casi venivano utilizzati anche smalti colorati per ornare la parte
esterna con fregi floreali o stemmi di casate nobiliari.
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